Acacia

Il miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale. Se ne ottengono quantità ingenti su tutto l’arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle zone montuose delle maggiori isole. Si tratta di un miele con caratteristiche che non incontrano il gusto della maggior parte dei consumatori (colore scuro, odore pungente, sapore fortemente amaro), ma, forse proprio per questo, il prodotto si colloca con favore presso una fascia sempre più ampia di persone che ne apprezzano le caratteristiche particolari. Le maggiori differenze da una partita all’altra dipendono probabilmente, più che dalla flora di accompagnamento, dalla più o meno abbondante presenza di melata della stessa specie. I mieli di castagno a prevalenza di nettare tendono ad avere un colore più chiaro, un maggiore contenuto di umidità e odore e sapore più accentuati, quando invece la melata è presente in discreta quantità il colore è più scuro, il contenuto d’acqua inferiore, odore e aroma sono meno pungenti e il gusto è meno amaro.

Si presenta liquido perché ha una cristallizzazione molto lenta e non sempre regolare

Il colore varia da ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido; marrone se cristallizzato

L’odore è intenso, molto caratteristico; aromatico, pungente, , vegetale/erbaceo, di legno, di tannino, fenolico, amaro, di ceci lessati.

Il miele di castagno è poco dolce; normalmente acido; decisamente o molto amaro.

L’ aroma è intenso molto caratteristico e simile all’odore,  molto persistente soprattutto nella componente amara.

Indicazioni per l’uso:  consigliato negli abbinamenti con formaggi non eccessivamente piccanti e con note dolci.