Tiglio

Il miele uniflorale di tiglio si produce nell’arco alpino e, occasionalmente, in zone urbane o suburbane sui tigli coltivati. Rappresenta una produzione non molto abbondante, ma localmente importante. Mieli di tiglio molto più puri e in grande abbondanza si producono nell’est europeo. Anche la Cina produce e propone per l’esportazione mieli uniflorali di tiglio, probabilmente prodotti su specie a distribuzione asiatica dello stesso genere. Si tratta di un miele con caratteristiche peculiari che devono essere conosciute per essere apprezzate, ma, forse proprio per questo, il prodotto si colloca con favore presso una fascia sempre più ampia di persone. Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico: per questo anche mieli non del tutto puri di questa essenza sono già fortemente caratterizzati dal punto di vista organolettico e ciò può essere la causa della variabilità dei diversi lotti di miele uniflorale. Queste differenze possono inoltre essere dovute anche alla diversa presenza di melata della stessa specie.

La cristallizzazione è in genere ritardata e con relativa frequenza dà origine a cristalli grossi e irregolari.

Il colore è da ambra chiaro a ambra, con riflessi giallo-verdi nei mieli più puri, quando liquido; da avorio a beige quando cristallizzato. Il colore varia fino ad ambrato in relazione alla presenza di melata o di castagno.

L’odore è di media intensità; molto caratteristico; fresco, mentolato, balsamico, di farmacia o medicinale, ricorda il profumo della tisana di fiori di tiglio

E’ normalmente dolce; normalmente acido; talvolta con retrogusto amaro nei mieli molto puri; può essere leggermente astringente.

Indicazioni per l’uso: consigliato come dolcificante nelle tisane calde espettoranti.

L’ aroma è intenso molto caratteristico; fresco, di mentolo, di tipo medicinale; di noce fresca; di erbe officinali.

E’molto persistente; con possibile presenza di retrogusto dovuto alla flora di accompagnamento comune in questo tipo di miele (ailanto/ castagno).